Cosa accade in stato d’ipnosi, come funziona?
Sono delle domande che spesso generano confusione.
Il fine di questo articolo è quello di:
- Darti informazioni su cosa sia di fatto l’ipnosi, come accade, le false credenze e paure, origini, applicazioni mediche, ecc.
- Riassumerti come si suddividono le onde cerebrali e la loro relazione con l’ipnosi.
- Fornirti un cenno all’ipnosi regressiva e progressiva invitandoti alla lettura delle pagine dedicate agli argomenti.
- Invitarti a visitare le ulteriori pagine dedicate al Perdono, al Dolore, alla Reincarnazione, al Karma e Destino.
- Passarti delle conoscenze utili per comprendere e migliorare la tua esistenza imparando a vedere gli accadimenti sotto altre prospettive.
Cosa accade durante l’ipnosi
Lo stato di trance ipnotica permette di ridurre i pensieri confusi della nostra mente e di isolarsi dalla dimensione spazio-temporale. Lo stato ipnotico permette di ridurre la critica e la razionalità della mente focalizzandosi su una monoidea.
Accade, in modo semplice e naturale, di raggiungere uno stato di rilassamento profondo analogo al dormiveglia. Secondo la scuola dello psichiatra Brian Weiss, l’ipnosi è: uno stato di concentrazione rilassata, un sogno da svegli.
L’utilità di essere in uno stato diverso di coscienza, ottenibile grazie alla trance indotta con l’ipnosi, rende possibile:
- La disattivazione temporanea del senso critico inteso sia come paura del giudizio degli altri che come autocritica.
- L’interruzione della generazione inconsapevole e incontrollata dei pensieri.
Durante l’ipnosi rimane comunque attiva, a differenza del sonno, la parte mentale.
In questo modo si possono sempre rifiutare quelle induzioni a cui non si ritiene opportuno dar seguito, per ragioni etiche o morali.
Grazie alla guida vocale dell’ipnotista, la persona sottoposta a ipnosi, abbassando gradualmente le onde cerebrali, può entrare in contatto con il suo inconscio e dialogare con esso.
False credenze
“L’Ipnosi non esiste. Tutto è Ipnosi”.
(Milton Erickson)
Lo psichiatra e psicoterapeuta statunitense Milton Erickson (1901-1980) è oggi considerato colui a cui attribuire il merito della notorietà e diffusione dell’ipnosi nel XIX secolo.
Per meglio comprendere la sua affermazione basta osservare l’atteggiamento di gran parte delle persone sentendo parlare di essa.
Perché l’Ipnosi fa paura
Le due principali paure sono originate da false credenze limitanti. In realtà nessuna delle due è possibile che accada durante la seduta di ipnosi regressiva o progressiva.
NON RICORDARE NULLA | Durante lo stato di trance ipnotica la persona è comunque sveglia e interagisce con l’ipnotista a livello verbale. Essa è infatti in uno stato di onde cerebrali intermedio tra quelle che si hanno nella quotidianità e nella fase di sonno profondo. |
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PERDITA DI CONTROLLO | Spesso si ha il timore di perdere il controllo durante l’ipnosi e di essere vittima inconsapevole dell’ipnotista. Si tratta di un pensiero totalmente errato, semplicemente conseguenza di ciò che si è visto riguardo all’ipnosi, durante gli spettacoli da palcoscenico o televisivi. |
In tali spettacoli infatti, la prova ipnotica riesce solo perché la persona sul palco è indotta a staccare il giudizio e a focalizzarsi solo sulla voce dell’ipnotista. Così non si preoccuperà di ciò che può pensare o dire il pubblico presente.
Dopo questa precisazione, è da evidenziare che le sedute d’ipnosi si svolgono in tutt’altra maniera.
Una prassi quotidiana inconsapevole
Se, come molti erroneamente pensano, diamo alla parola ipnosi il significato di “essere controllati inconsapevolmente da altri”, possiamo affermare che ciò che chiamiamo:
- Ipnosi è lo stato di presenza e consapevolezza.
- Quotidianità è in buona parte uno stato d’ipnosi.
Passiamo infatti l’intera giornata o l’intera vita a riempire la nostra mente conscia e inconscia, di condizionamenti esterni. Essi sono meno plateali di uno spettacolo di Giucas Casella ma altrettanto manipolativi.
Alcuni esempi?
- Genitore con cui ci sentiamo in dovere o in obbligo di assecondare la richiesta o di far propria la sua idea.
- Capoufficio o collega che ci ordina di fare qualcosa.
- Partner verso cui ci sentiamo nella condizione di assecondare la richiesta.
- Vicino di casa che agisce o reagisce condizionando il nostro atteggiamento.
- Istruttore della palestra che ci indica gli esercizi da eseguire.
- Ecc…
Lo stato ipnotico naturale
Se diamo allo stato ipnotico il connotato “di stato inconsapevole”, è opportuno precisare che, esso non è uno stato indotto dall’ipnotista, bensì uno stato naturale, quotidiano e frequente.
La nostra macchina biologica infatti, si rifugia, in maniera automatica e inconsapevole, in uno stato di trance ipnotica diverse volte al giorno. Lo fa per pochi minuti, con dei ritmi ultradiani ogni 90/120 minuti circa, proprio per recuperare energie.
L’ipnosi è altresì lo stato naturale della mente quando:
- Siamo immersi e assorti ad esempio, nella visione di un tramonto.
- Alla guida dell’auto arriviamo a destinazione in automatico senza pensarci.
- Ci abbandoniamo in modo rilassato e piacevole a un sogno ad occhi aperti, tanto profondamente da dissociarci dalla realtà circostante.
- Qualcuno ci parla ma noi non siamo focalizzati sulle sue parole.
- Guardiamo con attenzione la tv o una partita di calcio al punto tale da non ascoltare cosa accade attorno a noi.
- Ecc.
Possiamo dunque affermare, che essa ci accompagna spesso nella nostra vita quotidiana, in modo spontaneo ma senza saperlo.
Una pratica millenaria
Gli uomini primitivi la utilizzavano già nella pratica dei riti religiosi e medici, grazie al cambiamento a livello di sensazioni, percezioni, pensieri e comportamenti che essa genera. Alla stessa maniera alcune culture e popolazioni la usano ancora oggi nella quotidianità a fini curativi.
La riscoperta e l’evoluzione di tale pratica, nella nostra cultura e nella nostra epoca, è stata possibile a partire dagli studi sull’inconscio da parte di:
- Sigmund Freud (1856 – 1939) – neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco, padre della odierna psicoanalisi.
- Carl Gustav Jung (1875 – 1961) – psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo e accademico svizzero, una delle principali figure intellettuali del pensiero psicologico e psicoanalitico.
Applicazioni mediche
Grazie ai benefici che offre essa può essere utilizzata ai fini terapeutici per curare malattie psicosomatiche (ansia, depressione, ecc.). Inoltre da parte del personale medico può essere usata anche per sintomi fisiologici.
Può essere altresì praticata per applicazioni analgesiche anche durante gli interventi chirurgici di vario genere e durante il parto. Quando è usata ai fini analgesici offre i seguenti vantaggi:
- Eliminare gli effetti collaterali dannosi.
- Economicità.
- L’uso ripetuto ne accresce l’efficacia anziché ridurla, per effetto dell’assuefazione, come può capitare con i farmaci analgesici.
Onde cerebrali
Durante lo stato d’ipnosi la nostra mente è ad un livello di onde cerebrali oscillante tra Onde Alfa e Theta. Lo stato ipnotico corrisponde ad uno stato di coscienza analogo al dormiveglia, dove si è piacevolmente rilassati, con una forte capacità di immaginazione, ma per un tempo prolungato.
Le onde cerebrali, partendo da quelle con frequenza più alta a quelle con frequenza più bassa, si distinguono in cinque tipologie, di seguito riepilogate.
Onde gamma (da 25 a 100 Hz) |
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Sono state scoperte recentemente grazie alle neuroscienze e alla nascita delle strumentazioni digitali per la misurazione delle attività cerebrali.
Quando attive permettono uno stato di massima concentrazione ed elaborazione cognitiva, aprendo dunque la possibilità di una maggior attenzione, percezione e memoria.
A differenza di altri tipi di onde cerebrali, si attivano dopo aver impiegato indicativamente circa trenta minuti in una specifica attività con concentrazione.
Sono quelle che permettono di essere in uno stato creativo e di concentrazione tipico degli atleti e degli artisti creativi.
Ti sarà sicuramente capitato di svolgere un’attività in tale frequenza, ottenendo i massimi risultati, talvolta superiori alla media.
Quando si è in questo stato accade anche che, dopo essere stati interrotti da qualcosa o da qualcuno, non si riesca poi a riprendere la stessa concentrazione e creatività di prima.
Onde Beta (da 12 a 33 Hz) |
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Queste onde cerebrali si attivano nel corso delle varie mansioni quotidiane in cui metti tutta la tua attenzione, quando hai bisogno di restare vigile e di essere consapevole di molteplici stimoli.
Onde Alfa (da 8 a 13 Hz) |
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Sono presenti in uno stato di rilassamento, di relax e di calma, ma non di sonno. È uno stato favorevole alla meditazione.
Onde Theta (da 3,5 a 8 Hz) |
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Sono legate alle tue capacità di immaginazione, alla riflessione, alla creatività, all’intuito, al sonno, alle emozioni profonde e al rilassamento che segue a uno sforzo.
Onde Delta (da 1 a 3 Hz) |
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Le onde Delta sono le onde cerebrali del sonno profondo (ma senza sogni) e delle attività corporee vitali involontarie, come la frequenza cardiaca, la digestione, il respiro.
Regressiva o Progressiva?
Tra le molteplici applicazioni dell’ipnosi troviamo anche l’ipnosi regressiva o progressiva. Tale pratica ti permette dunque di poter fare un viaggio alla scoperta di te, nel tuo inconscio, portandoti, come detto sopra, fuori dal tempo e al di là dello spazio.
Una volta entrato in uno stato di coscienza, fuori dalla quotidiana dimensione spazio-temporale, puoi muoverti con la tua mente ampliata tanto indietro quanto avanti nel tempo. L’utilità di essere in uno stato diverso di coscienza è, infatti, quella di sviluppare le potenzialità mentali, ivi compresi i ricordi, grazie all’induzione da parte dell’ipnotista.
In tale stato indotto di trance la frequenza raggiunta dalle onde cerebrali permette di poter entrare in contatto con il nostro vero sé, con l’inconscio, che influenza circa il 90% della nostra vita. Ciò permette di espandere le nostre capacità mentali sia per recuperare ricordi che per imprimere in esso i nostri desideri.
A te, dunque, spetta il diritto di fare un viaggio nel passato alla scoperta del karma o nel futuro a scegliere il tuo Destino.
Olismo e “autoguarigione”
Tengo a chiarire che le attività proposte che siano le sedute di ipnosi regressiva / progressiva o che siano gli altri percorsi proposti, di per sè non rientrano nelle attività canoniche applicate e riconosciute della medicina tradizionale.
Le proposte dunque rientrano in quelle attività formative e trasformative come ad esempio lo yoga, pilates, fiori di Bach, naturopatia, reiki, cristalloterapia, ecc. che esulano dalle attività mediche e si inquadrano tra le attività olistiche.
Ciò che offro ha dunque di per sé la finalità di crescita personale e spirituale oltre che di stimolare il processo di trasformazione di sé. Da esso e solo da esso può avere origine un miglioramento della propria qualità di vita, dei propri disagi, ecc… Come naturale e spontaneo percorso autonomo di trasformazione.
D’altro canto come diceva C.G. Jung:
“Tutto è terapeutico se finalizzato al benessere della persona.”
Conclusioni
L’ipnosi non è come alcuni erroneamente credono:
Sonno | Perdita di coscienza | Perdita di controllo | Amnesia al termine dell’esperienza
Essere controllati dall’ipnotista.
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